Circa il 70% dei cyber attacchi sono dovuti alle vulnerabilità degli hardware. L’US Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) ha sviluppato una nuova tecnologia hardware con lo scopo di chiedere aiuto ad hacker etici per cercare le vulnerabilità degli hardware. In cambio gli hacker otterranno un compenso per eventuali difetti che trovano.
La nuova tecnologia prevede la creazione di macchine elettorali, banche dati mediche e altri sistemi digitali non sicuri dai cyber attacchi. Questa tecnologia si basa sulla riprogettazione dell’hardware, attraverso chip e circuiti del computer, in modo da rendere impossibili i metodi tipici utilizzati dagli hacker per compromettere il software. Questo è molto distante dall’approccio standard alla sicurezza informatica, dove le aziende tecnologiche rilasciano un flusso infinito di patch ogni volta che qualche hacker scopre un nuovo errore.
Sicurezza delle elezioni
Keith Rebello, Microsystems Technology Office Program Manager della DARPA, ha detto a washingtonpost.com che uno degli elementi principali è un database di registrazione degli elettori. I funzionari delle elezioni di Stato e Federali hanno identificato questi sistemi come una delle più grandi vulnerabilità se gli hacker provenienti dalla Russia o da qualsiasi altra parte cercano di compromettere le elezioni del 2020. Se la DARPA riesce a provare che la sua versione del database è molto più difficile da attaccare, questo potrebbe cambiare le regole del gioco. I funzionari potranno quindi essere molto più tranquilli per quanto riguarda la sicurezza delle elezioni.
Un altro modello ideale per il Big Bounty è un database contenente le ricerche sul coronavirus. Questa è una tematica che i funzionari dell’FBI e del Dipartimento della Sicurezza Interna dicono sia stata presa di mira dagli hacker cinesi.
Il programma è ufficialmente chiamato “System Security Integration Through Hardware and Firmware” (Integrazione della Sicurezza del Sistema Tramite Hardware e Firmware), o SSITH. E’ cominciato nel 2017 e durerà un altro anno.
Fondazione
La DARPA ha fondato un hardware sicuro. Ricercatori e docenti universitari lo hanno però costruito, in posti come Lockheed Martin, l’Università del Michigan e l’Istituto Tecnologico del Massachusetts. Rebello spera che alcuni chip di computer, disponibili in commercio nei prossimi due o quattro anni, cominceranno ad integrare questo hardware